Orrore in Afghanistan: i talebani uccidono la pallavolista Mahjubin Hakimi

 
 
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Orrore in Afghanistan, dopo il ritorno dei talebani al potere. E' stata infatti uccisa una pallavolista, rea di fare attività sportiva senza velo. Il nome della vittima è Mahjubin Hakimi, ragazza che giocava nella squadra di Kabul e nella nazionale giovanile di pallavolo, decapitata dai talebani, che hanno poi postato la foto sui social. A denunciarlo al Persian Independent una fonte rimasta anonima per motivi di sicurezza. Mahjubin Hakimi sarebbe stata assassinata a inizio ottobre, ma la notizia non è stata diffusa dai familiari per paura di rappresaglie. La vita di una giovane donna sportiva è stata spezzata e tante sportive in Afghanistan sono oggi costrette a scappare o rimanere nascoste. Una situazione da non dimenticare, di cui parlare, appresa dal Crer con profonda tristezza e grande preoccupazione.
 

Il Presidente Federale Giuseppe Manfredi, sentito il parere favorevole del presidente del CONI Giovanni Malagò e del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, ha disposto che in tutte le gare dei Campionati Nazionali di ogni ordine e grado e in quelle dei Campionati di Serie e Categoria Regionali e Territoriali di Sabato 23 e Domenica 24 ottobre p.v. venga osservato un minuto di silenzio in memoria della giovane pallavolista afgana Mahjabin Hakimi.

In considerazione che i campionati regionali si svolgeranno anche nelle giornate di giovedì e venerdì il CRER ha disposto che il minuto di silenzio venga osservato anche nelle giornate di Giovedì 21 e Venerdì 22.

   

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