Il 12 novembre, alle ore 18.45, presso la Mediateca di San Lazzaro di Savena (BO) Roberto Ghiretti e Leo Turrini hanno presentato il libro “Io lo conoscevo bene!”.
Ha aperto l’incontro Silvano Brusori, Presidente FIPAV Emilia-Romagna che ha introdotto gli ospiti: Marilena Pillati, Sindaca del Comune di San Lazzaro di Savena, Giorgio Belli, Presidente della Zinella dello scudetto del 1985. Presenti in sala anche Massimo Righi, Presidente Lega Pallavolo Serie A, Franco Bertoli, autore di mille battaglie contro la Parma di Ghiretti e la Zinella Bologna e per restare in casa giallonera Daniele Bianchi, Maurizio Menarini, Rosario Paladino e Andrea Brogioni, Paolo Penazzi, insieme a tantissimi appassionati di volley del capoluogo felsineo,
A Ghiretti è stato chiesto quando si è innamorato del volley: “Ho conosciuto il prof. Del Chicca a scuola e la prima volta che mi ha visto tirare un calcio al pallone mi ha sgridato e messo una nota sul registro. Del Chicca; sapeva entusiasmarti, ci rendeva partecipi e protagonisti. Fu un colpo di fulmine e su di me ha avuto tanti effetti e ha visto in me quelle qualità che poi ho sviluppato facendo questo lavoro.”
Il libro Io lo conoscevo bene, è frutto di una bella conversazione di Roberto Ghiretti con l’amico Leo Turrini per raccontare una storia di sport, di passioni e di vita. “Quando lo sport è vita, forse il mondo diventa un posto migliore”, così inizia l’introduzione al libro, dedicato integralmente all’amore del “Ghiro” per lo sport in particolare per il volley.
In tutto il suo percorso, tra soddisfazioni e delusioni, Roberto Ghiretti non ha mai smesso di pensare e di sostenere che lo sport sia un valore sociale, un veicolo unico di aggregazione, integrazione, inclusione, solidarietà.
Un racconto dal quale si evince una personalità forte, passionale, carismatica che a volte, in alcune circostanze può anche risultare “scomoda”.
Un racconto sincero, una scrittura fluida e ironica di cui solo Leo Turrini è capace e un protagonista che si svela come una persona innamorata del proprio lavoro. Il Ghiro lo hanno conosciuto in tanti, ma forse solo in pochi possono dire di averlo conosciuto bene, perché in fondo anche se in ogni cosa che ha fatto ci ha sempre messo la faccia è pur sempre rimasto una persona timida e riservata.
Divertente l’interazione con Giorgio Belli, che insieme a Ghiretti e ad altri protagonisti di quegli anni nel 1987 fondò la Lega Volley dove Ghiretti ha poi lavorato in due periodi della sua carriera. Ma dal 1983 al 1989 Ghiretti e Belli sono stati anche avversari sul campo di gioco: Ghiretti a Parma che insieme a Modena dominava in Italia e in Europa, Belli a Bologna che dal 1984 al 1987 riuscì a togliersi la soddisfazione di vincere uno scudetto, una coppa Italia e una Coppe delle Coppe, diventando una spina nel fianco per chi era abituato a vincere con continuità.
Alla domanda sul ricordo più bello Ghiretti ha risposto senza esitazioni “VolleyLand, perché nel 1996 fu qualcosa di nuovo, di appassionante e aggregativo per tutti gli amanti del volley e come giocatore se proprio deve sceglierne uno, come afferma nel libro la sua scelta ricade su Andrea Giani, arrivato a parma a soli 15 anni e lì cresciuto sino a diventare il campione che tutti hanno conosciuto.”
Un momento toccante è stato il ricordo di chi non c’è più, Guido Martinelli amico di Roberto con cui fondò la Lega e amico anche di Bologna dove lavorava e viveva, Giuseppe Brusi e infine, ma non ultimo Nerio Zanetti, definito da Ghiretti “Maestro di sport ma soprattutto di vita, le chiacchierate con lui per me sono sempre state fonte di ispirazione”.
Anche Leo Turrini ha espresso il suo affetto per Bologna, la prima squadra che seguì da giovane inviato in Europa per il Resto del Carlino, ricordando una società con un bellissimo clima famigliare.
La serata si è conclusa tra un ricordo e qualche battuta con gli autografi e, la somma raccolta dalle offerte spontanee da parte di chi ha preso il libro, sarà devoluta all’Associazione Bimbo tu di San Lazzaro di Savena.
Roberto Ghiretti è nato a Parma il 3 aprile del 1955. Laureato in giurisprudenza ha costruito una carriera di successi da dirigente sportivo nel volley. Da anni svolge attività didattica nell’ambito dell’organizzazione, comunicazione e marketing dello sport e coordina cicli di lezioni presso i principali master italiani di sport management. E’ vice presidente di Special Olympics e dal 2001 è CEO di SG Plus, “bottega artigiana” di consulenza per pubbliche amministrazioni, organizzazioni sportive e aziende.
Leo Turrini è nato a Sassuolo nel 1960 E’ tra i giornalisti che ha partecipato come inviato a più edizioni delle Olimpiadi. Editorialista del quotidiano Nazionale, opinionista Sky e Radio 24. Coi suoi libri vinto il premio Selezione Bancarella Sport, premio Spadolini, premio Dino Ferrari e premio Beppe Viola.
Da sinistra: Rosario Palladino, Andrea Brogioni, Marilena Pillati, Silvano Brusori, Giorgio Belli, Maurizio Menarini, Daniele Bianchi, Leo Turrini, Roberto Ghiretti, Franco Bertoli, Massimo Righi